Legends of Tomorrow – Recensione 1×13 – Leviathan

Una puntata grandiosa, piena di azione ma anche di valori e riflessioni, come si vede che siamo in dirittura di arrivo alla fine della prima stagione. Anche se per un attimo ho creduto di aver messo su per sbaglio un episodio di Attack on Titan, ho apprezzato molto questa battaglia tra un Ray gigante e il Leviatano di ispirazione biblica, condita da effetti speciali fantastici. Finalmente le nostre Leggende preferite hanno potuto assaporare il gusto della vittoria, senza creare peraltro enormi casini allo spazio-tempo, e nonostante la loro missione non sia del tutto compiuta, anche i più cinici dell’insolita banda hanno acquisito un minimo di speranza. Rip li sta davvero trasformando in eroi leggendari.

L’episodio, diretto da Gregory Smith (Arrow e Saving Hope) con la sceneggiatura di Sarah Nicole Jones (Forever) e di Ray Utarnachitt (The Flash e Person of Interest), si apre in modo esplosivo, letteralmente. Il gruppo arriva nella Londra del 2166, o quello che ne rimane, e viene accolto con dei bombardamenti contro il Waverider da parte delle forze di Savage, non proprio un buon ritorno a casa per Rip. Vandal Savage (Casper Crump) in questo periodo storico è al massimo della potenza, ha praticamente assoggettato tutto il mondo. Durante un attacco andato a male contro Savage, Kendra scopre che una delle sue guardie ha al polso il suo braccialetto, quello che aveva il giorno in cui venne uccisa per la prima volta. Come abbiamo scoperto nelle scorse puntate, qualsiasi oggetto presente quel giorno può essere usato per uccidere Savage, quindi va da sé che le Leggende se ne vogliono impossessare.

Mentre Rip va a fare conoscenza con ciò che rimane della Resistenza, Snart e Rory recuperano il bracciale, ma anche la donna che lo aveva al polso. Scoprono così che la ragazza non è esattamente una persona qualunque, ma la figlia di Savage. A questo punto dell’episodio ho cominciato a pensare che forse stavolta le Leggende non avrebbero toppato in pieno la missione come al solito, e infatti Snart ha un delle idee più geniali di tutta la prima stagione, far passare dalla loro parte la ragazza. Cassandra (Jessica Sipos) però, essendo figlia di Savage, non ha proprio un carattere influenzabile, ed è convinta che senza l’intervento di suo padre, anche se violento, il mondo sarebbe stato distrutto da Per Degaton. Ma Snart, furbo come una volpe, intuisce che ci sono problemi in paradiso ed ha la seconda idea geniale, cioè raccontarle la verità. La porta a fare un giro tra le persone che si sono rifugiate sul Waverider, facendole capire che le persone che il padre definiva come radicali altro non erano che gente normale che cercava di sopravvivere al suo regno del terrore. Ma dato che la ragazza ancora non era convinta, Snart lancia la sua bomba. Le fa vedere un video che attesta che fu Savage a liberare l’Armageddon Virus che uccise anche la madre.

Nel frattempo Savage, per riprendersi la figlia, ha messo in campo la sua arma più distruttiva, il Leviatano, cioè un gigantesco robot verde fosforescente (chiedo scusa agli appassionati di robotica e di tecnologia ma non ho le competenze per descriverlo meglio). Al pari del suo omonimo biblico, distrugge tutto ciò che incontra, ma ancora non ha fatto i conti con Ray. Atom, che è uno di quelli che riesce sempre a salvare la giornata, se ne esce con l’idea di truccare la sua armatura invertendo la polarità del nucleo che l’alimenta diventando così anche lui un gigante. Nello scontro tra titani ha la meglio Ray.

Cassandra, convinta dalle parole di Snart, fa entrare le Leggende nella roccaforte di Savage. Kendra, che alla fine ha trovato un modo per trasformare il braccialetto in un’arma, combatte contro di lui con tutta la rabbia e la forza che ha dentro di sé, ma quando sta per ucciderlo, Savage, le mostra il suo asso nella manica, cioè la reincarnazione di Carter (Falk Hentschel), che lui ha trovato e a cui ha in qualche modo bloccato la memoria, impedendogli così di accedere ai ricordi delle sue vite passate. Con la minaccia che lui è l’unico che può sbloccare la memoria di Carter riesce a salvarsi la vita, ma viene comunque imprigionato nel Waverider.

Al pari di Rory anche Snart (Wentworth Miller) mostra un cambiamento, a cui avevamo già assistito nelle scorse puntate, ma che in questa diventa più consistente. Il suo modo di affrontare la situazione di Cassandra con la verità invece che con la violenza, è il sintomo di come questo personaggio sia cresciuto nel corso della stagione, e meno male! Già dai tempi di The Flash speravo che gli fosse data la possibilità di maturare e di entrare a far parte dei “buoni”, che avevano tutto da guadagnare dal suo fascino, dalla sua prontezza e dalla sua intelligenza. Risolti i suoi problemi nei confronti del padre, Snart è finalmente pronto a mettere il suo spirito di sopravvivenza, le sue capacità e, non ultimo, la sua profonda conoscenza dell’animo umano al servizio di un bene più grande. Già da tempo l’etichetta di semplice ladro gli va stretta, è ora di indossare la divisa da eroe, soprattutto adesso che ha ritrovato il suo compagno di avventure di sempre. Spero proprio che continui a darmi queste soddisfazioni.

Invece è stato deludente il modo con cui hanno tentato di allungare il brodo. Savage doveva morire, punto e basta. Non mi interessa se mancano ancora due puntate e non sapevano cosa metterci, ste mezze vittorie hanno stufato. Insomma questo gruppo è formato da un signore del tempo, da una super allenata assassina, da una mezza dea, da un meta-umano che spara fuoco, da una versione light di Iron Man e da due esperti delinquenti, non è possibile che non sono riusciti a raggiungere un qualsiasi risultato, anche se il loro avversario è un tizio immortale e diabolico. Penso che abbiano davvero sfruttato male le potenzialità di un gruppo del genere.

La nota triste del giorno è il fatto di scoprire che la morte della moglie e del figlio di Rip sembra essere un punto fermo nel tempo. Anche se un po’ l’avevamo intuito, era assurdo pensare che con una macchina del tempo non fosse tornato indietro per fermare Savage e si fosse subito precipitato a formare il gruppo, ma comunque ci speravamo che non fosse così e che alla fine di tutto ci fosse un finale da favola per il nostro Capitano preferito.

Voi che ne pensate di come la storia sta prendendo forma in vista del finale? Fatecelo sapere nei commenti!